Impara tutto sulla musica e sul tuo strumento, poi dimentica tutto sia sulla musica che sullo strumento e suona ciò che la tua anima detta.
Sono nato a Verona il 3 maggio 1971.
Mia nonna, Armanda Bonato, è stata un'importante cantante lirica mezzosoprano a livello internazionale negli anni '60 e '70, esibendosi in tutto il mondo con cantanti del calibro di Renata Scotto ed anche con un giovanissimo Luciano Pavarotti alla Scala di Milano.
La prima volta che i miei genitori mi portarono a vederla all'Arena di Verona per l'opera l'Aida avevo 5 anni. Con la mia famiglia eravamo seduti vicino al Golfo Mistico e quando i musicisti iniziarono a suonare, da quel preciso istante ho un'orchestra che suona nella mia testa continuamente.
La mia infanzia è stata sempre accompagnata dalla musica e all'età di 13 anni i miei genitori mi regalarono la mia prima chitarra. Fin da adolescente ho sempre amato scrivere canzoni originali.
Grazie ai miei genitori ero cresciuto con la musica di Lucio Battisti, Mina, De Gregori, Dalla, Baglioni… ed ero quindi già fortunato. Poi alle scuole medie ho conosciuto Glauco, uno dei miei migliori amici.
Il primo giorno che andai a fare merenda da lui mi fece accomodare sul divano in salotto. In tutta la mia vita non avevo mai visto così tanti dischi in vinile in una stanza. Il primo disco che mi fece ascoltare fu Ummagumma dei Pink Floyd e da lì, per me, cambiò tutto. Successivamente David Bowie, Genesis, Supertramp, Joy Division e tutta quella musica ha contribuito alla mia formazione musicale.
Mi sono diplomato alla Scuola Civica Musicale "Bruno Maderna" di Verona in chitarra moderna, solfeggio e canto moderno.
All'età di 22 anni avevo iniziato a suonare nell'orchestra di chitarre classiche della Maestra Creston, un'istituzione a Verona, e lì conobbi Francesco Sancassani e Marco Vecchietto, che suonavano in un gruppo chiamato Upset e stavano cercando un cantante.
Prima del mio ingresso negli Upset nel 1992 la band suonava prevalentemente cover dei Pink Floyd, Dire Straits e Stadio, ma io avevo già delle canzoni originali nel cassetto e appena le feci ascoltare al gruppo decidemmo subito che avremmo suonato solo canzoni inedite.
Il nostro genere era una miscela di Pop Rock Psichedelico cantato in italiano e dopo circa 2 anni avevamo raggiunto una certa notorietà a Verona e nel Nord Italia, aprendo i concerti dei Bluvertigo, Casino Royale e Andrea Braido, uno dei chitarristi di Vasco Rossi.
Nel 1995 arrivammo in finale ad Emergenza Rock con passaggi in radio, per l'occasione con RDS. Nel 1997 fummo finalisti del concorso nazionale Rock Targato Italia, una delle manifestazioni musicali più importanti di quel periodo al Canguro Music – Milano, con ospiti della serata i Litfiba, Negrita, Soon e Carmen Consoli.
Carmen Consoli fu la nostra madrina della serata ed era appena uscita con l'album "Confusa e felice" e con noi fu veramente adorabile. Rimase tutto il tempo della nostra performance a bordo palco e alla fine ci fece i complimenti per l'originalità della proposta.
Seguirono poi articoli sulle riviste Musica Tutto, La Repubblica, Il Corriere della Sera, La Notte, Il Giornale e L'Arena di Verona. Federico Danzi, il nostro batterista e archivio storico della band, conserva ancora oggi tutti gli articoli sui giornali, le interviste radio e i video di nostri concerti registrati su cassette Video 8 (roba da Stranger Thinks).
Con gli Upset dal 1992 al 1999 sono stati pubblicati 3 Album: il primo "Silenzio prego" su musicassetta ed i successivi due Album "Atto primo" e "Atto secondo" in CD.
Con il chitarrista degli Upset Francesco Sancassani e la cantante Daniela Forcellini "DanyL" abbiamo successivamente formato un trio acustico "Dejavù" con due chitarre e voce.
Dal 2000 al 2007 abbiamo suonato regolarmente 4/5 sere a settimana in diversi locali di Verona e del Nord Italia, aprendo spesso le serate in locali con importanti DJ dell'epoca.
Da lì sono nate diverse collaborazioni tra cui quella con il DJ Daniele Baldelli, famoso per il genere Afro/Funky, firmando due brani del suo LP "My Funky Side" con le canzoni "Funky in my soul" e "Walking down", disponibili su YouTube.
Dal 2008 al 2012 ho iniziato a girare il mondo e grazie alla conoscenza dell'inglese, del tedesco e dello spagnolo ho avuto l'opportunità di vivere all'estero in Messico, Venezuela e Costa Rica, ma sempre accompagnato dalla mia fedele chitarra.
Dal 2013 al 2015 ho vissuto a Münster in Germania, suonando nelle piazze e in alcuni locali.
Al mio rientro in Italia nel 2015 ho iniziato ad appassionarmi alla realizzazione di musiche per film, una delle mie grandi passioni.
Ho iniziato con dei cortometraggi e successivamente nel 2021 ho avuto l'opportunità di scrivere la mia prima colonna sonora per un lungometraggio: il film "The Carpenter" di Steven Renso, distribuito dalla Minerva Pictures.
La colonna sonora Dimitri Ferrari “The Carpenter the Original Soundtrack” è disponibile sulla piattaforma Bandcamp.
Grazie a questa collaborazione ho avuto l'opportunità di inserire nel film un brano "Meglio restar bimbo ancora un po'" eseguito dal Coro di voci bianche A.LI.VE – Accademia Lirica di Verona, diretto dal Maestro Paolo Facincani, e stabilmente presente nel palinsesto operistico dell'Arena di Verona. Il brano “Meglio restar bimbo ancora un po'” è disponibile sul mio canale You Tube “Dimitri Ferrari”.
Durante il periodo del Covid il regista Steven Renso mi chiese di scrivere una canzone sul terribile momento della pandemia, per poter poi montare un video.
Scrissi "Un cuore tricolore" e grazie alla partecipazione di tante persone, come artisti, attori, musicisti e gente comune, chiusi in casa come me, è stato realizzato un video trasmesso poi per qualche giorno sui TG locali di Verona, "Telearena" e sul TG di Taranto, facendo il giro del web. Anche il giornale l'Eco di Bergamo ha scritto un articolo. La canzone “Un cuore tricolore” si trova sempre su You Tube.

Acquista il nuovo album di Dimitri Ferrari "Tempi moderni" in anteprima il 24 Dicembre 2025 su Bandcamp.
Dal 03 Gennaio 2026 l'album "Tempi moderni" è disponibile su Soundcloud e tutte le principali piattaforme digitali.
"Dopo quest'ultima esperienza ho deciso di riprendere a scrivere canzoni originali cantate in italiano e a dicembre 2025 sarà pubblicato il mio primo Album solista che si chiama Tempi moderni"
"Tempi moderni è un concept album che narra la storia di Djimmy, un giovane cantautore italiano che nel dicembre del 1999, a causa di un terribile incidente d'auto, finisce in coma e si risveglia dopo 25 anni."
"Djimmy ha mantenuto intatti i ricordi che aveva prima dell'incidente ed è curioso di vedere cosa si è perso in tutti questi anni."